Artigianato: Perché gli artigiani non hanno cavalcato l’onda dell’e-commerce, additato come causa di chiusura? Cercheremo di dare una risposta in questo articolo, analizzando gli aspetti più importanti e le possibili soluzioni
L’Associazione Artigiani e piccole imprese di Mestre ha di recente lanciato l’allarme sulla crisi dell’artigianato in Italia. L’e-commerce sarebbe, secondo alcuni esperti, una delle cause della chiusura delle attività.
Forse, le ragioni di questa crisi sono molteplici e molto più profonde, sicuramente da analizzare sotto diversi aspetti. Indubbiamente i costi di gestione di un’impresa locale sono enormi, considerando l’aumento di materie prime e costi energetici, che si sono registrati negli ultimi mesi. Un’altra realtà che non aiuta le botteghe è il degrado o meglio lo spopolamento di alcuni centri abitati. I quartieri, in molti luoghi cambiano identità, le persone frequentano posti nei quali vi è più vita sociale. Alcune zone, per diversi motivi, diventano meno vivibili. Oltre ai servizi, a giardini pubblici e alla presenza di socialità, i negozi fisici e soprattutto l’attività artigianale hanno un ruolo importante nella vita dei cittadini.
e-commerce e artigianato
Gli artigiani sono stati sempre un punto di riferimento per le persone e anche per negozi e produttori. Infatti, alcune lavorazioni manuali sono insostituibili, e molto spesso sono alla base di altri manufatti. Basti pensare ai capi d’abbigliamento, solo per citarne uno. Tecniche e strategie applicate anche alle piccole realtà commerciali sono alla portata di tutti. Cashback, fidelizzazione clienti, presenza sui social network sono strategie di marketing raggiungibili attraverso il web e le partnership giuste.
Secondo la CGIA di Mestre le cause che hanno decretato la chiusura di molte botteghe nelle città italiane è dovuta, fra gli altri, all’incremento degli affitti, alle tasse elevate, allo scarso ricambio generazionale e infine, all’esplosione dell’e-commerce.
Il problema non è solo economico, ma anche culturale, infatti, l’artigianato rappresenta la storia e la tradizione Made in Italy e dovrebbe essere salvaguardato (anche con interventi da parte dei comuni e della politica).
Perché gli artigiani non hanno cavalcato l’onda dell’e-commerce?
Nonostante la chiusura di molte attività artigianali, in Italia vi sono alcune nicchie che resistono alla crisi. Il lavoro dell’artigiano è un simbolo della cultura e dell’economia italiana. L’Italia ha una lunga e consolidata tradizione nel settore tessile, nella lavorazione delle ceramiche, del vetro, dei ricami, del legno e perfino del ferro. Il settore enogastronomico, sicuramente rientra nella fattispecie artigianale, in quanto ingloba un Know how che è tipico del Made in Italy.
Analizzando i dati e i fatti, ad esempio, per quanto riguarda gli artigiani che operano nel campo della gastronomia, della ristorazione, della pasticceria il trend è diverso rispetto ad altri settori. Infatti, l’enogastronomia ha saputo approfittare della tecnologia e del web per lanciare propri prodotti, modi di fare artigianali, basti pensare alla massiccia presenza sui social di cuochi e pasticcieri. La tipicità e l’unicità dei prodotti e dei processi di lavorazione sono la base fondamentale sulla quale costruire un brand e raggiungere il pubblico on line.
La domanda: Perché gli artigiani non hanno cavalcato l’onda dell’e-commerce trova più di una risposta. In realtà si tratta di pensare a soluzioni, in un mondo globalizzato, dove il web ha un’importanza vitale, per cui rivolgersi solo al ristretto pubblico locale significa suicidarsi commercialmente.
Molti artigiani forti di una grande identità, basti pensare ai prodotti tipici di un territorio, sono riusciti a superare i confini locali, allargando i loro orizzonti e trovando numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed anche oltre.
Attraverso una presenza on line, che non deve essere necessariamente sito web, si possono raggiungere migliaia di nuovi clienti, proporsi a medie e grandi imprese che necessitano di competenze artigianali specifiche fondamentali per la loro produzione. Parliamo non solo di gastronomia, ma anche di lavorazioni in legno design, lavorazioni artistiche, ceramiche, quadri, creazioni diverse.
L’artigianato moderno deve guardare all’innovazione e al futuro, per poter sopravvivere nel tempo, e ritrovare quel ruolo all’interno della società, che gli spetta di diritto.
Come B-Rewards aiuta gli artigiani e le piccole imprese
B-Rewards è un progetto nato proprio con lo scopo di supportare piccole e medie imprese, e chi opera nell’artigianato locale. La tipicità, il Made in Italy, le eccellenze del territorio italiano sono la base su cui si fondano i valori perseguiti da B-Rewards. Il progetto aziendale più grande è infatti un e-commerce, che raggruppa le medie e piccole imprese,e produttori di eccellenze Made in Italy. La nostra azienda ogni giorno, oltre ad offrire una piattaforma molto avviata e avanzata, ha creato sistemi di marketing integrati, come il cashback, programmi di fidelizzazione, sconti e diversi vantaggi offerti ai clienti del circuito.
Artigiani, negozi e piccole imprese che entrano a far parte di B-Rewards avranno innanzitutto un potente strumento di marketing, che si snoda attraverso numerosi canali: social network, blog, piattaforme e-commerce, programmi di cashback, fidelizzazione clienti. La portata dei risultati e delle potenzialità è enorme. Tutto ciò può avvenire solo grazie ad una rete di partner molto estesa, che permette di compiere operazioni di marketing, che risulterebbero troppo dispendiose (e che richiedono tecniche e strategie studiate da professionisti) per singole imprese. Il concetto è semplice e al tempo stesso antico: L’unione fa la forza. Un’impresa, un negozio locale, un artigiano può avere le stesse potenzialità e opportunità di grandi colossi commerciali.
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